Castello si trova su di una collinetta di 231 metri di altezza alla confluenza fra il Torrente Sellate ed il Botro al Rio allinterno dellattuale foresta di Berignone.
Fu fondato nel medioevo da parte dei vescovi di Volterra che ne rimasero i proprietari per secoli. E' conosciuto fin dal 990 quando si trovava al centro di unarea intensamente popolata. Fu a lungo un centro importante per il controllo del territorio ed anche una residenza dei vescovi volterrani.
Nel XIII secolo fu anche sede della zecca del vescovo di Volterra, che vi batteva moneta con largento delle miniere vescovili di Montieri. Nel Trecento entrò sotto il controllo del comune di Volterra. Oggi rimane in piedi solo parte della torre e pochi frammenti delle mura, intorno si notano le tracce del borgo, quasi scomparse allinterno del bosco.
Nel 1218 fu distrutto una prima volta dai soldati del comune di Volterra, ma venne subito ricostruito; nel 1235 vi fu assediato dalle truppe volterrane il vescovo Pagano Pannocchieschi ed uguale sorte toccò nel 1267 al vescovo Alberto degli Scolari. Il castello è costituito da un nucleo fortificato, il cassero, composto da una torre, che è lunico edificio rimasto in parte in piedi, e da altre strutture in muratura; dalle aperture sopravvissute possiamo intuire che la torre doveva avere almeno tre piani oltre al pianterreno. Sotto al pianterreno vi è una stanza interrata che doveva essere una cantina o un deposito. Una cinta muraria proteggeva questa zona del castello. Al di là di queste mura si estendeva il borgo, composto da numerosi edifici di cui si possono oggi leggere le tracce sul terreno; non conosciamo con precisione lestensione dellabitato a causa del bosco che ha occupato questarea. Non è possibile nemmeno determinare se il borgo avesse una cinta muraria di difesa. |