Il borgo, dalla struttura tipica del castello medievale, sovrasta dai suoi 400m di altitudine la riva destra del fiume Cornia. Affonda le sue radici nei tempi remoti della preistoria, ma dallepoca etrusca iniziò ad avere un suo ruolo politico militare nei contatti fra le potenti città di Volterra e Populonia, collocato comera su una delle strade di collegamento lungo la valle del fiume. Dopo lepoca romana, di cui testimonianza principale è proprio il nome del castello, latinizzazione forse ricalcata sulletrusco Listenio, si ha notizia del martirio del vescovo africano Regolo qui fuggito a seguito delle persecuzioni ariane nel V secolo. Come tutte le terre di questo comprensorio, Lustignano si trovò al centro delle lotte per ottenerne o mantenerne il dominio, nel contesto della fine della dominazione longobarda e lavvento di quella dei Franchi (IX secolo), che videro protagonisti labbazia di Monteverdi (di istituzione longobarda) e i vescovi di Volterra, e poi fra questi ultimi e il Comune di quellantica città. Alla metà del XIII secolo fu deciso di costruire un castello con cinta muraria che offrisse difesa alla popolazione fino ad allora sparsa nelle campagne attorno alla bellissima pieve di San Giovanni Battista, sul poggio che si erge poco lontano, e dove tuttora si trova il paese, con la struttura originaria a chiocciola. Pochi i resti delle antiche mura, sulle quali si aprivano le porte e le postierle al termine di stretti chiassini. Allimbocco del borgo due grandi cisterne; poi due strade parallele conducono a unaltra piazzetta sulla quale si apre una volta che conduce sul camminamento esterno alle mura. Opere dun artista contemporaneo del luogo decorano le piazze e testimoniano la vitalità di questo piccolo paese dallantica storia.
(testo tratto dal portale Toscana 4u, che contiene ulteriori approfondimenti su tutto il territorio delLa Comunità Montana Alta Val di Cecina)