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Muflone

Come si dice comunemente, non è altro che una “pecora selvatica”. Come le razze domestiche, il maschio del muflone presenta due corna che continuano a crescere per tutta la vita dell’individuo, al contrario dei palchi degli altri ungulati che cadono e si riformano ogni anno: grazie a ciò, è sufficiente una analisi visiva per individuare l’età del maschio. La popolazione italiana, ad esclusione di quella sarda, è legata all’introduzione, pochi decenni fa, per opera dell’uomo, per motivi di caccia. Nel caso della Val di Cecina, la popolazione va probabilmente messa in relazione alla introduzione di muflone nell’azienda faunistico venatoria di Miemo avvenuta nella metà degli anni ‘70 e alla successiva dispersione da questo nucleo originario. Oggi è particolarmente diffuso soprattutto nella valle del Torrente Pavone.

Localizzazione:

la specie è facilmente individuabile in zone scoscese coperte da vegetazione rupestre

Nei comuni di:

Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo

Modalità di Fruizione:

Il luogo dove avvistarli più facilmente è la valle del torrente Pavone, percorso escursionistico n.8 della "Carta escursionistica e turistica della Comunità Montana Alta Val di Cecina", scala 1:50000. La specie è presente anche Berignone e Monterufoli.

Risorse collegate:

Capriolo, Lupo, Cinghiale, Riserva Naturale di Berignone, Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli