n.10 della Carta Escursionistica e Turistica (Comune di Castelnuovo)
Paradossalmente non è a Larderello (capitale mondiale della geotermia e primo esempio di sfruttamento di questa risorsa per scopi chimici ed energetici) che bisogna recarsi per poter osservare ed apprezzare in pieno gli aspetti naturalistici del fenomeno geotermico, bensì nella zona di Monterotondo M.mo-Sasso Pisano dove è tuttora presente ed attivo un esteso campo di manifestazioni naturali.
bolliva e soffiava come se per entro vi salisse limperto e il gorgoglio dei dannati fitti nel limo, come se nel fondo vi sagitasse la mischia perpetua degli iracondi
. (G.DAnnunzio, Forse che si forse che no, 1910). Ancor oggi si provano queste sensazioni di fronte alle manifestazioni naturali tuttora conservate: un paesaggio brullo e selvaggio, un suggestivo ambiente naturale paragonato ad un luogo infernale.
Litinerario può essere percorso partendo da nord dellabitato di Monterotondo oppure da Sasso Pisano, può essere percorso solo in alcuni tratti oppure fare un vero e proprio anello tra i due borghi.
Ci si addentra nella zona arroventata e devastata delle cosiddette Biancane (dal colore predominante delle rocce alterate) dove si possono osservare ampiamente diffuse esalazioni di vapore caldo (fumarole), che fuoriescono dalle numerose fessure presenti nel terreno e piccole pozze di acque bollenti con emanazioni gassose.
Se partiamo da Sasso Pisano, una volte attraversate le manifestazioni naturali e raggiunta larea di Monterotondo, possiamo rientrare al borgo attraverso un tracciato che attraversa grandi boschi di castagno e costeggia alcune profonde e vaste cavità simili a doline. Secondo alcuni geologi si tratta di antichi crateri freatici provocati da violenti fenomeni esplosivi connessi allimprovvisa liberazione di vapore pressurizzato.
Cartografia del Percorsoo PDF 1550 Kbytes A cura delLa Comunità Montana Alta Val di Cecina
|