| Sono presenti 2 sentieri natura in grado di portare alla scoperta 
dei caratteri più peculiari del territorio. Tale scoperta è facilitata dalla 
presenza di punti di osservazione lungo il percorso, numerati ed indicati da 
piccoli pannelli, legati a particolari elementi naturalistici, storici o 
paesaggistici, la cui descrizione è sviluppata in apposite guide di facile 
consultazione.  NMC1  L’anello di Corno al 
Bufalo. Nella macchia mediterranea tra gli 
affioramenti delle antiche rocce verdi.
 Il sentiero esplora una delle aree più remote della Riserva Naturale e di grande interesse 
naturalistico, legato soprattutto al particolare paesaggio geomorfologico e alle 
peculiari emergenze vegetazionali e 
floristiche delle rocce ofiolitiche, permettendo di 
comprendere gli importanti fenomeni 
geologici che hanno portato alla formazione di queste particolari “rocce 
verdi”, e dei tipici affioramenti del prezioso  calcedonio. Dalle riarse  garighe del lato sud-occidentale, alle 
ombrose leccete ed i freschi querceti decidui sul lato 
nord-orientale, in un contesto oggi assolutamente selvaggio. Nella gariga è 
possibile osservare le numerose specie di flora serpentinicola, caratterizzata da 
specie rare o  endemiche, ed il volo dei rapaci. Aggirato il rilievo del Corno al 
Bufalo il paesaggio vegetale è arricchito dalla presenza di alcune piante 
inconsuete per queste quote, come il sorbo montano e  
la rovere e dal tasso e 
dall’alloro, questeultime due specie 
osservabili negli ambienti particolarmente 
freschi ed umidi.  GUIDA al Sentiero PDF 
12.318Kbytes
 A cura delLa Comunità Montana 
Alta Val di Cecina
 
   NMC2  La Villa di Monterufoli e la Valle del 
Linari. Le 
testimonianze dell'uomo: dalla Villa "delle cento stanze" alle antiche miniere 
di rame.  Emergenze 
naturalistiche  e 
testimonianze della secolare presenza dell’uomo 
caratterizzano il percorso. La prima parte del tracciato, di agevole percorribilità, conduce alla 
scoperta delle poche ma significative testimonianze di insediamento abitativo a 
Monterufoli. La leggendaria Villa di Monterufoli, un edificio di interesse storico artistico noto come “villa delle cento stanze”. Intorno alla villa un paesaggio 
agricolo oramai trasformato conserva solo qualche podere abbandonato e piccole aree agricole; campi e pascoli si sono trasformati in rimboschimenti di 
pino o nella tipica vegetazione mediterranea sempreverde. La seconda parte del percorso si fa ben più impegnativa. Attraverso gli affioramenti ofiolitici dei ripidi 
versanti settentrionali di Corno al 
Bufalo, il sentiero scende al torrente Linari dove si conservano, tra 
la rigogliosa vegetazione di forra, 
affascinanti testimonianze delle 
attività di ricerca mineraria che per lungo tempo 
hanno interessato tutto il territorio. Un vecchio viottolo di boscaioli e carbonai 
permette di rientrare, risalendo il bosco sul  versante opposto.  GUIDA 
al Sentiero PDF 
2976Kbytes
 A cura della Comunità Montana Alta 
Val di Cecina
 
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